Descrizione
Giorni di fuoco
Le grandi battaglie della Resistenza
«Erano quasi tutti operai e contadini, abitanti di quelle vallate. Avevano parlato spesso e a lungo di patria, libertà e comunismo. Ma nessuno aveva bisogno di miti e gli evviva da gridare erano morti nel fondo del loro cuore dal giorno che avevano impugnato quell’arma contro il nemico del popolo. E loro erano popolo dal primo all’ultimo. e popolo erano gl’intellettuali e gli studenti e tanti altri ragazzi che da venti mesi vivevano sparando insieme a loro. Perché avevano capito la realtà e il modo di cambiarla. Anche per questo si guardavano fiduciosi, marciando in silenzio».
Che si sia combattuta tra gli impervi sentieri di montagna o nelle insidiose vie delle città, la guerra di Liberazione seppe scrivere pagine di acceso eroismo arrivando a sfidare il nemico in campo aperto e sostenendo battaglie condotte da partigiani inquadrati in reparti regolari, che operavano in base a piani coordinati da Comandi in grado di concepire e portare a termine manovre a largo raggio. Fu così che nei momenti decisivi del conflitto i partigiani riuscirono a sferrare alle truppe nazifasciste
colpi particolarmente duri, liberando parti importanti del territorio italiano ben prima dell’arrivo degli Alleati.
Con la penna del grande scrittore e l’accuratezza dello storico, Silvio Micheli raccoglie le testimonianze dei partigiani e racconta le loro imprese: dalla liberazione di Cuneo alla lotta per salvare dalla distruzione il porto di Genova, dalla battaglia di Montefiorino alla guerra partigiana in Friuli e in Romagna, dalle gesta della «pattuglia fantasma» a quelle del «Battaglione Stalin» e molto altro ancora. Giorni di fuoco è un libro scritto tra il crepitare delle mitragliatrici e i colpi sordi dei mortai, un resoconto in presa diretta delle tante, eroiche, e spesso sconosciute imprese, che consentirono ai partigiani di concludere vittoriosamente la loro lotta per la giustizia e la libertà.